In questo articolo cercheremo di spiegarti facilmente come funziona l’atterraggio di un aereo e in che modo i piloti di linea portano a terra questi bestioni volanti (nel caso di un aereo di linea). Scopri come si esegue un atterraggio e come funziona questa fase vitale del volo.

Atterraggio aereo: ecco come funziona
Devi sapere che gli aerei possono essere pilotati manualmente oppure con l’utilizzo di sistemi di bordo come nel caso del pilota automatico, che permette ai piloti di alleggerire moltissimo il carico di lavoro svolgendo delle mansioni stancanti (esempio: mantenendo la quota e la prua per ore).
Questi sistemi di bordo permettono anche agli aerei di atterrare in maniera del tutto automatica (o quasi).
I velivoli di aviazione commerciale, come i Boeing 737 oppure gli Airbus A320, dispongono di strumenti in grado di allinearsi e scendere verso la pista di atterraggio, procedendo in maniera autonoma.
Utilizzare i sistemi di bordo aumenta la sicurezza in maniera esponenziale!
Come atterra un aereo
Molti si chiedono in che modo atterrino gli aerei ma pochi dei non addetti ai lavori, sanno realmente in che modo avvenga questo miracolo della tecnica.
Per rispondere a questa domanda dobbiamo distinguere prima a quale tipologia di velivolo facciamo riferimento, anche se alla base dell’atterraggio il principio è lo stesso per tutti i tipi di velivolo.
Nel caso di un volo commerciale di un aereo di linea, terminata la fase di crociera inizierà la fase di avvicinamento dove il velivolo esegue una serie di manovre al fine di scendere di quota ed allinearsi verso il sentiero finale di discesa.

Durante questa fase è importante che il velivolo diminuisca la velocità ed imposti tutti gli strumenti di bordo al fine di intercettare il localizer ed il glideslope (qualora svolgesse un ILS approach).
Nel caso di un atterraggio “a vista” è fondamentale che il contatto visivo con la pista rimanga costante.
Durante la discesa finale verso la pista l’aereo dovrà essere totalmente configurato.
Atterraggio aereo: le manovre da compiere
Per completare con successo l’atterraggio con un velivolo di aviazione generale o un aereo di linea, le azioni svolte dal pilota in cabina sono:
- Ridurre la velocità finale che dovrà rimanere costante fino alla soglia della testata pista
- I flap dovranno essere impostati sul valore richiesto
- Attivare le luci di atterraggio
- Il carrello di atterraggio dovrà trovarsi in posizione abbassata
Quando l’aereo sarà quasi arrivato verso la pista, il pilota arretrerà la manetta per la potenza, contemporaneamente alzerà leggermente il muso eseguendo la flare e mantenendo il contatto visivo verso la fine della pista.
La flare è la fase dove l’aereo deve mantenere l’assetto del muso leggermente rialzato. mantenendo il contatto visivo verso la fine della pista.
Non appena le ruote avranno toccato terra, è importante abbassare dolcemente il muso dell’aeroplano, applicare i freni (su un aereo di linea la frenatura avviene automaticamente con l’autobrake e gli spoilers) e utilizzare la reverse thrust.
Ovviamente i valore specifico riguardo la velocità finale, la flare e i sistemi di bordo, differiscono un modello a un altro.
Questo articolo è per darti un idea generale di comune funzioni un atterraggio di un aereo (non me ne vogliano i professionisti del settore).
Atterraggio aereo dalla cabina – landing
L’atterraggio in aereo visto dalla cabina è sempre emozionante.
Di notte, quando la luce del sole scompare ed il buio prendere forma, le migliaia di luci delle città e degli aeroporti, creano un atmosfera magica per i piloti.
Durante l’atterraggio visto dalla cabina, quando le condizioni meteo lo permettono, è possibile vedere chiaramente le luci del sentiero di avvicinamento per raggiungere la pista.
Chiaramente ne esistono diverse tipologie, ma in linea di massima, quelle utilizzate nella maggior parte degli aeroporti più importanti, hanno una forma che ricorda vagamente una serie di linee di colori differenti.

Atterraggio aereo con temporale
Viaggiare come passeggero su un aereo nel bel mezzo di un temporale non è proprio il massimo del divertimento. Basta una leggera turbolenza e del forte vento per suscitare immediatamente delle sensazioni davvero molto negative!
Però, fortunatamente i piloti in cabina di pilotaggio, hanno a disposizione una serie di strumenti per agevolare la condotta del velivolo attraverso zone di turbolenza oltre ad una serie di procedure per completare l’avvicinamento e l’atterraggio anche in caso di forte vento come quando si forma un temporale.

Quando il vento diventa molto forte lo scostamento laterale del velivolo risulta coinvolto con quella sensazione tipica che il passeggero accusa: sembra come se l’aereo stesse sballottando a destra e sinistra.
I piloti gestiranno questa situazione con nervi saldi, esprienza e tecnica. I velivoli sono progettati e certificati per sopportare una forte quantità di vento.
Nello specifico le tecniche utilizzate per l’atterraggio sono le seguenti:
- crab: assetto leggermente a cabrare e ala esposta al vento in posizione più alta
- de-crab: si allinea il velivolo con la pista di atterraggio e poco prima del contatto con il suo si ri allinea il velivolo mediante rudder
- one wing low: si continua a correggere la deviazione provocata dal vento tramite stick and rudder
Questo però a volte non è sufficiente come nel caso di temporali troppo violenti e quantità di acqua troppo elevata sulla superficie della pista di atterraggio.
Bene, speriamo di averti chiarito le idee; ora sai come fanno ad atterrare gli aerei di linea, e non solo…
Goditi il volo, non preoccuparti, la sicurezza in aviazione è semore al primo posto, e qualora non ci fossero le condizioni necessarie per procedere ad un atterraggio aereo anche con un temporale, le alternative per atterrare non mancheranno!