Come si guida un aereo? come fanno i piloti a manovrare un aereo?
A queste domande fatte spesso dai semplici appassionati, viene data la seguente risposta: attraverso l’utilizzo di una cloche.
Ma sappiamo realmente cosa sia una cloche di un aereo?
Oggi lo andiamo a scoprire meglio, introducendo la definizione di cloche, le tipologie e le caratteristiche che contraddistinguono quella che rappresenta l’equivalente di un volante per le auto.
Cloche aereo: definizione ed utilizzo
La cloche di un aereo è lo strumento che permette ad un pilota di manovrare l’aereo ottenendo:
- rollio (movimento del velivolo attorno l’asse orizzontale)
- beccheggio (movimento del velivolo attorno l’asse laterale)

La cloche, tecnicamente conosciuta come yoke o sidestick, è collegata alle superfici di comando attraverso sistemi fly by wire (o idraulici o meccanici).

Il sistema fly by wire utilizza impulsi elettronici per condificare i movimenti della cloche e trasformarli in input per manovrare le superfici di controllo.
Il sistema idraulico utilizza un fluido in compressione per muovere le superfici fi controllo.
Il sistema meccanico si basa sull’utilizzo di cavi per movimentare le superfici di controlllo (come nel caso di aeromobili monomotori).

Utilizzando la cloche e movimentandola avanti e indietro, a destra e a sinistra, otterremo come risultato dei movimenti dell’aeroplano.
Per ottenere questo, la cloche è collegata per l’appunto alle seguenti superifici di controllo:
- alettoni (per eseguire le manovre di virata)
- stabilizzatore (per eseguire le manovre di cabrata/picchiata)