In addestramento, l’allievo pilota avrà modo di sperimentare le missioni inerenti agli assetti inusuali e l’entrata volontaria in vite (spin recovery).
Questa lezione/i è pianificata principalmente per trasmettere allo studente la giusta confidenza nella macchina che utilizza durante i voli addestrativi.
Prevenire l’entrata in vite, attraverso l’utilizzo e la dimostrazione pratica tramite aeromobile acrobatico, permette di comprendere fino in fondo l’importanza della sicurezza durante il volo.

Come evitare l’entrata in vite? Spin avoidance
Evitando manovre azzardate che porterebbero l’allievo in situazione pericolosa (termine che differisce da rischioso): l’angolo di bank è importante e non bisogna eccedere con la virata a basse velocità e basse altitudini.
Lo stallo per comandi incrociati è un conseguenza di una manovra denominata scivolata, utilizzata per aumentare la resistenza (esponendo la fusoliera da un lato al flusso d’aria tramite imbardata) perdendo cosi quota durante un corto finale troppo alto; questo stallo accade anche durante una virata troppo stretta in base “dando troppo o troppo poco pedale il che significa non tenendo al centro la pallina nello sbandometro.
Un’avanzata esposizione della fusoliera tramite imbardata, con conseguente aumento della resistenza, induce lo studente a controbilanciare con l’utilizzo dell’alettone della parte opposta, fino a portare l’aeromobile in una fase pericolo poiché il flusso aerodinamico che investe le ali crea effetto deportante che unito al rollio derivante dall’elica spinge inevitabilmente l’aereo in spirale.
RECUPERO DOPO L’ENTRATA IN VITE
Il recupero da tale manovra necessita di una quota di sicurezza, assente chiaramente in circuito (1000ft QFE), se consideriamo che un giro di vite consiste in 300 ft.di caduta.
La prevenzione e l’addestramento restano le uniche soluzioni per evitare situazioni che porterebbero ad un incidente.
Ci sono alcune inesattezze, o meglio, si potrebbe integrare l’articolo…Nel complesso ok
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